Hamilton, "Durante il Tour ho rischiato la vita, Mi sono iniettato globuli rossi morti"
Tyler Hamilton torna a parlare di doping; questa volta ha raccontato al settimanale francese "Journal de Dimanche" di aver rischiato la vita durante il Tour de France del 2004. L'ex compagno di squadra di Lance Armstrong, che aveva rivelato la maniera in cui si dopava nel 2012 nel suo libro "La corsa segreta", ha deciso di rendere pubblico anche questo retroscena:
"Da qualche anno lavoravo segretamente con il dottore spagnolo Eufemiano Fuentes, che dovreste conoscere in seguito all'affare Puerto - ha spiegato Tyler Hamilton - Ufe, lo chiamavo così, mi aveva programmato delle trasfusioni sanguigne per ognuno dei giorni di riposo. Dopo la prima trasfusione però mi sono sentito molto strano: avevo caldo, poi molto freddo, avevo le vertigini, ero nauseato e debole. In genere invece provavo un'euforia incredibile dopo le trasfusioni. Poi quando sono andato a urinare, ho visto con orrore dell'urina nera riempire il water. Avevo evidentemente un problema, la mia sacca di sangue era stata danneggiata. Mi ero iniettato dei globuli rossi morti e ho rischiato di morire".
Tre giorni dopo la trasfusione l'ex corridore della Phonak abbandonò la corsa, anche prima del secondo giorno di riposo e quindi prima della seconda trasfusione: "Ho immediatamente chiamato Ufe e mi ha raccontato che il suo aiutante era stato fermato ad un posto di blocco della gendarmeria, era andato nel panico ed aveva gettato le sacche di sangue in un fossato".
"Da qualche anno lavoravo segretamente con il dottore spagnolo Eufemiano Fuentes, che dovreste conoscere in seguito all'affare Puerto - ha spiegato Tyler Hamilton - Ufe, lo chiamavo così, mi aveva programmato delle trasfusioni sanguigne per ognuno dei giorni di riposo. Dopo la prima trasfusione però mi sono sentito molto strano: avevo caldo, poi molto freddo, avevo le vertigini, ero nauseato e debole. In genere invece provavo un'euforia incredibile dopo le trasfusioni. Poi quando sono andato a urinare, ho visto con orrore dell'urina nera riempire il water. Avevo evidentemente un problema, la mia sacca di sangue era stata danneggiata. Mi ero iniettato dei globuli rossi morti e ho rischiato di morire".
Tre giorni dopo la trasfusione l'ex corridore della Phonak abbandonò la corsa, anche prima del secondo giorno di riposo e quindi prima della seconda trasfusione: "Ho immediatamente chiamato Ufe e mi ha raccontato che il suo aiutante era stato fermato ad un posto di blocco della gendarmeria, era andato nel panico ed aveva gettato le sacche di sangue in un fossato".
Hamilton, "Durante il Tour ho rischiato la vita, Mi sono iniettato globuli rossi morti"
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